Alberto
Cappi (Revere di Mantova, 1940) è poeta, saggista, traduttore e
critico letterario.
Si
ricordano, per la poesia: Per versioni (Milano, 1984); Quattro
canti (Faenza, 2000); Visitazioni (Grottammare, 2001); Libro
di terra (Civitanova Marche, 2003); La casa del custode
(Porretta
Terme, 2004). Per la saggistica, Materiali per un frammento
(Udine,
1989); Linguistica e semiologia (Torino, 1994); Materiali
per
una voce (Grottammare, 1995); Il luogo del verso (Yale,
1998).
Ha tradotto autori come Juan Liscano, Alain Jouffroy, Florbela Espanca,
Ernesto Cardenal, Carlos Franqui.
Ha
inoltre curato numerose antologie ed è redattore delle riviste
«Quaderno»,
«Steve», «Testuale», «Tracce» e
collabora
ad altre tra cui «Poesia», «Hortus»,
«Testo
a fronte», «La clessidra», «Il Verri»,
«Hebenon»,
«Ciminiera»; le americane «Gradiva» e
«Differentia»,
la venezuelana «Zona Franca» e la spagnola
«Serta».
Cura alcune collane di poesia e dirige L’albero cavo in Pescara, La città
dei poeti e Poesia del ‘900 in Mantova, Nightingale
in Faenza.
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