Senecio
    
SENECIO

Fondatore
Emilio Piccolo

Direttore
Andrea Piccolo e Lorenzo Fort


Non si tratta di conservare il passato, ma di realizzare le sue speranze
Horkheimer-Adorno, Dialettica dell'illuminismo


Schede biobibliografiche dei collaboratori



Andrea Tessier



Andrea Tessier (Venezia, 11.6.1950), pensionato I.N.P.S., già professore ordinario di «Lingua e letteratura greca» nell’Università di Trieste (Dipartimento di Studi Umanistici dal 2008 al 2020). Presso la ex Facoltà di Lettere dell’Università di Trieste è stato dal 1998 professore associato di «Storia della lingua greca» e dal 2005 al 2008 professore straordinario, insegnandovi inoltre «Letteratura greca», «Filologia bizantina», «Grammatica greca», «Filologia ed ecdotica dei testi letterari greci» e (presso la «S.S.I.S.» del Friuli-Venezia Giulia) «Lingua e filologia greca». Dal 2010 al 2018 ha insegnato «Filologia greca» nel Corso di laurea magistrale interuniversitario (Udine-Trieste) in «Scienze dell’Antichità». In precedenza è stato dal 1973 al 1997 assistente incaricato, borsista C.N.R. e infine ricercatore confermato presso l’Università di Padova, dove ha insegnato «Papirologia», «Filologia greca» e «Metrica greco-latina»; ha insegnato inoltre «Filologia bizantina» e «Metrica e ritmica greca» presso l’Università di Trento (1995-1998). È stato allievo di Carlo Diano e Oddone Longo, con cui si è laureato. Si è occupato principalmente di tradizioni orientali (araba, ebraica, armena) dei testi filosofici greci, di metrica greca (specialmente della lirica corale e del dramma), di scoliastica metrica imperiale e bizantina ai testi poetici classici, di tradizione metrica della poesia greca in età umanistica, di storia della filologia classica. La produzione scientifica annovera oltre un centinaio di titoli, tra i quali quattro edizioni critiche, degli scolii metrici vetera a Pindaro (Leipzig, Teubner 1989), di quelli metrici bizantini di Demetrio Triclinio a quattro tragedie di Sofocle (Alessandria, Edizioni dell'Orso 2005, 20152), della traduzione arabo-ebraica del De generatione et corruptione di Aristotele (Roma, Accademia dei Lincei 1984), e del trattato metrico anonimo del Vaticanus Graecus 896, l’edizione con traduzione delle introduzioni di Tournebus e Canter alle loro edizioni di tragedia (Trieste, EUT 2019), due volumi dedicati alla tradizione orientale della filosofia greca, Il testo di Aristotele e le traduzioni armene (Padova, Antenore 1979) e Verbum de verbo - Tradizione semitico-latina del De generatione et corruptione aristotelico (Roma, L’Erma di Bretschneider 1983), e le monografie Tradizione metrica di Pindaro (Padova, Imprimitur 1995), Vom Melos zum Stichos. Il verso melico greco nella filologia tedesca d’inizio Ottocento, (Trieste, EUT 2011, 20122), Peani in dattili tra Ellade classica ed età imperiale (Trieste, EUT 2014) e Una breve storia illustrata del testo tragico greco sino a Willem Canter (Trieste, EUT 2018, 2022). Socio (aderente) dell’Unione degli Istriani, non è membro di alcuna Accademia scientifica né Istituto di Scienze e Lettere. Pubblicazioni scientifiche: Ricognizioni al testo dell’Andromeda euripidea, «Atti dell'Accademia Patavina di Scienze, Lettere ed Arti, Classe di Scienze morali, Lettere ed Arti» 86 (1973/74), 139-154; Euripide, Andromeda fr. 118 N2, «Bollettino dell’Istituto di Filologia Greca dell’Università di Padova» 1 (1974), 128-135; Per un inventario di docmi ripetitivi in Euripide, «Bollettino dell’Istituto di Filologia Greca dell’Università di Padova» 2 (1975), 130-145; Aristotele, De interpretatione: alcune note marginali alla versione armena, «Bollettino dell’Istituto di Filologia Greca dell'Università di Padova» 2 (1975), 185-190; [Arist.] Mu. 395b: congetture al testo armeno, «Bazmavep» 133 (1975), 376-378; Per la tradizione indiretta del De mundo pseudo-aristotelico: note alla Versio Armenia, «Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Classe di Scienze morali, Lettere ed Arti» 134 (1975/76), 215-224; Leitfehler nella traduzione armena del De mundo pseudo-aristotelico? «Bollettino per la preparazione dell'edizione nazionale dei classici latini e greci dell’Accademia dei Lincei» 27 (1979), 31-40; Il testo di Aristotele e le traduzioni armene, Padova, Antenore 1979 («Proagones» - Studi 17), pp. 122; Note alla traduzione arabo-ebraica del De generatione et corruptione di Aristotele, «Annali della facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Padova» 4 (1979), 263-268; Studi su Zerahyiah Hen, traduttore in ebraico di Aristotele, «Bollettino dell’Istituto di Filologia greca dell’Università di Padova» 5 (1980), 89-101; The third dr. H. Markarian Conference on Armenian Culture (University of Pennsylvania, Philadelphia), «Bazmavep» 140 (1982), 401-404; Some Remarks about the Armenian Translations of Aristotle, in Proceedings of the World Congress on Aristotle (Thessaloniki, August 7 - 14), Athens 1982, 94-97; Verbum de verbo. Tradizione semitico-latina del De generatione et corruptione aristotelico, Roma, L’Erma di Bretschneider 1983, pp. 66 («Supplementi al Bollettino dell’Istituto di Filologia Greca dell’Università di Padova» 8); Some Remarks about the Armenian Tradition of Greek Texts, in T. Samuelian & M. Stone (cur.), Medieval Armenian Culture, Chico, CA, Scholars Press 1983 (University of Pennsylvania - Armenian Texts and Studies 6), 415-424; La traduzione arabo-ebraica del De generatione et corruptione di Aristotele, Roma 1984 («Memorie della classe di Scienze morali, storiche e filologiche dell'Accademia nazionale dei Lincei», S. 8, Vol. 28, Fasc. 1), pp. 122; Lo scolio metrico ambrosiano alla prima Olimpica pindarica, in Lirica greca da Archiloco a Elitis. Studi in onore di Filippo Maria Pontani, Padova, Liviana 1984, 179-184; Problemi di lessico negli scoli metrici a Pindaro: adiaphoros, «Quaderni Urbinati di Cultura Classica» 48, n. s. 19 (1985), 77-82; Aristoteles, De generatione et corruptione Semitico-Latinus, in Symposium Graeco-Arabicum I. (Wassenaar 19 - 21 February 1985), ed. by P.L. Schoonheim & G. Endress, Bochum 1986, 18-19; Demetrio Triclinio revisore della colometria pindarica,«Studi Italiani di Filologia Classica» 80, 3a S. 5 (1987), 67-76; Nota ad Efestione, Enchiridion 22, 18-20 C., «Museum Patauinum» 4 (1987), 339-340; Senofonte, La caccia (Cinegetico), a cura di A. T. Introduzione di O. Longo, Venezia, Marsilio l989, pp. 144; Scholia metrica vetera in Pindari carmina, edidit A. T., Leipzig, Teubner 1989 («Bibliotheca Scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana»), pp. XXIV + 43; La struttura metrica della laminetta di Hipponion. Rassegna di interpretazioni, «Museum Patauinum» 5 (1989), 232-242; Sulla traduzione armena del Peri hermeneias di Aristotele, «Corolla Londiniensis» 5 (1989), 79-85; Appunti sul verso paliambico, «Rivista di Filologia e di Istruzione Classica» 117 (1989), 463-465; La tradizione armena di Menandro: considerazioni su un problema bio­bliografico, in Autori classici in lingue del Vicino e Medio Oriente, Atti del III, IV, V Seminario sul tema «Recupero di testi classici attraverso recezioni in lingue del Vicino e Medio Oriente», cur. G. Fiaccadori, Roma, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici 1990, 47-51; Annotazioni sulla fortuna semitica del De generatione aristotelico, in Autori classici in lingue del Vicino e Medio Oriente, Atti del III, IV, V Seminario sul tema «Recupero di testi classici attraverso recezioni in lingue del Vicino e Medio Oriente», cur. G. Fiaccadori, Roma, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici 1990, 135-139; La colometria nei papiri degli Epinici pindarici, «Atti dell’Accademia Patavina di Scienze, Lettere ed Arti», V. 104 (1991/92) p. III, Classe di Scienze morali, Lettere ed Arti, 173-193; La responsione tra sequenze docmiache,in R. Pretagostini (cur.), Tradizione e innovazione nella cultura Greca da Omero all’età ellenistica. Scritti in onore di Bruno Gentili, Roma 1993, 667-674; Il tardo enciclopedismo: alcuni motivi,in G. Cambiano - L. Canfora - D. Lanza (curr.), Lo spazio letterario della Grecia antica,Vol. I T. III, Roma 1994, 741-756; Tradizione metrica di Pindaro, Padova, Imprimitur 1995 (Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Padova «Studi Testi Documenti» 3), pp. 144; Una congettura di Gottfried Hermann (Soph.Oed.Col.1574), «Rivista di Filologia e di Istruzione Classica» 124 (1996), 71-76; Due prosodie in Sofocle (El. 1394 neakónetos; Phil. 184 metá) in A. Degl’Innocenti – G. Moretti (curr.), Miscillo flamine. Studi in onore dei Carmelo Rapisarda, Trento 1997 (Dipartimento di Scienze Filologiche e Storiche - «Labirinti» 25), 307-315; scheda a G. Morelli, Una testimonianza del Petrarca sul verso saturnio. Con una appendice su Aristoph. Nub. 638 e Plat. Resp. 400B,Padova, Imprimitur 1996 (Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell'Università di Padova - «Studi Testi Documenti» 8): «Eikasmos» 9 (1998), 475-479; L'analogia cosmo~triade strofica e la sua fortuna bizantina,in G. Avezzù (cur.), DIDASKALIAI - Tradizione e interpretazione del dramma attico, Padova 1999 (Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Padova - «Studi Testi Documenti» 9), 201-210; Demetrio Triclinio (ri)scopre la responsione,in B. Gentili - F. Perusino, La colometria antica dei testi poetici greci, Pisa - Roma 1999 («Incontri e seminari» 1), 31-49; recensione di H.-Ch. Günther, Ein neuer metrischer Traktat und das Studium der Pindarischen Metrik in der Philologie der Palaiologenzeit,(«Mnemosyne» - Supplementum 180), Leiden 1998: «Eikasmos» 10 (1999), 401-412; Intervento alla relazione M.L. West,in Il testo di Eschilo e le sue interpretazioni,Atti del Seminario di studi (Cagliari, 21-23 maggio 1998), «Lexis» 17 (1999), 58-59; La normalizzazione metrica di Pindaro negli strumenti lessicografici (postille a Pitica 12), «Lexis» 17 (1999), 183-189; Il testo pindarico prima di Triclinio: una tradizione astrofica?, «Quaderni Urbinati di Cultura Classica» 65 n. 2, s. c. 94 (2000), 117-120; Docmi in epoca paleologa?,«Medioevo greco» 0 (2000), 197-205; La prefazione al Sofocle aldino: Triclinio, Andronico Callisto, Bessarione, in G. Arrighetti (cur.), Letteratura e riflessione sulla letteratura. Atti del Convegno (Pisa, 7-9 giugno 1999), Pisa 2000, 345-366; scheda a D. Korzeniewski, Metrica greca. Traduzione di O. Imperio, L’Epos, Palermo 1998 («Bibliotheca philologica» - Strumenti 3): «Lexis» 18 (2000), 279-280; voce ‘antipátheia/antipathia’, in G. Morelli - M. De Nonno (curr.), Nomenclator metricus graecus et latinus - Specimen,Olms - Weidmann, Hildesheim - Zürich - New York 2001, 15-17; voce ‘antipathés’, in G. Morelli - M. De Nonno (curr.), Nomenclator metricus graecus et latinus - Specimen,Olms - Weidmann, Hildesheim - Zürich - New York 2001, 17-19; recensione di M. Magnani, La tradizione manoscritta degli Eraclidi di Euripide,Bologna 2000 («Eikasmos» - Studi, 3): «Medioevo greco» 1 (2001), 252-259; Aeschylus ‘more Triclinii’, «Lexis» 19 (2001), 51-67; Due fortunate ‘congetture Aldine’ (Eur. Bacch. 862 e 883), «Eikasmos» 12 (2001), 77-82; Frederick Cornwallis Conybeare e le versioni armene da Aristotele, in Autori classici in lingue del Vicino e Medio Oriente, Atti del VI, VII, VIII Seminario sul tema «Recupero di testi classici attraverso recezioni in lingue del Vicino e Medio Oriente», cur. G. Fiaccadori, Roma, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici 2001, 133-138; Storia del testo drammatico: appunti di didattica, «Institutio» - Quaderni di didattica delle materie letterarie 3 (2002), 233-257; L’Antigone di Triclinio nel XV sec., in G. Avezzù (cur.), Il dramma sofocleo: testo, lingua, interpretazione. Atti del Seminario Internazionale, Verona 24-26 gennaio 2002, Weimar 2003, 341-355; Un corso veneziano su Sofocle di Giorgio Valla (con un piccolo addendum euripideo), «Italia Medievale e Umanistica» 44 (2003), 189-198; scheda a L. de Faveri, Die metrischen Trikliniusscholien zur byzantinischen Trias des Euripides, Stuttgart - Weimar 2002 («Drama. Beiträge zum antiken Drama und seiner Rezeption». Beiheft 18): «Medioevo greco» 3 (2003), 336-337; L’orazione funebre di Bartolomeo Zamberti per Giorgio Valla: due asterischi, in F. Benedetti - S. Grandolini (curr.), Studi di Filologia e tradizione greca in memoria di Aristide Colonna, Napoli 2003, 795-797; Ricordo di Marcello Gigante bizantinista, «Primum Legere. Annuario delle Attività della Delegazione della Valle del Sarno dell’A.I.C.C.» 2 (2003), 3-7; Filologi bizantini di epoca Comnena, «Incontri Triestini di Filologia Classica» 3 (2003-2004), 1-15; Marcello Gigante bizantinista, «Incontri Triestini di Filologia Classica» 3 (2003-2004), 351-356; Demetrio Triclinio, Scolii metrici alla tetrade sofoclea, a cura di A. T., Alessandria, Edizioni dell’Orso 2005 (Hellenica Testi e strumenti di letteratura greca antica, medievale e umanistica 16), pp. LXVIII + 156 [ISBN 88-7694-846-5]; Il Sofocle Bessarioneo del Marciano gr. Z 470: datazione e antigrafo, in M. Faraguna - V. Vedaldi Iasbez (curr.), Δ?νασθαι διδ?σκειν Studi in onore di Filippo Cassola, Trieste 2006 (Deputazione di Storia Patria per la Venezia Giulia - «Fonti e studi per la storia della Venezia Giulia» Vol. XI), 391-398; voce ‘?ντιπ?θεια/antipathia’, in G. Morelli (cur.), Nomenclator metricus graecus et latinus,Olms - Weidmann, Hildesheim - Zürich - New York 2006, 142-144; voce ‘?ντιπαθ?ς’, in G. Morelli (cur.), Nomenclator metricus graecus et latinus,Olms - Weidmann, Hildesheim - Zürich - New York 2006, 144-146; voce ‘δοχμι?ζουσα ?γωγ?’, in G. Morelli (cur.), Nomenclator metricus graecus et latinus,Olms - Weidmann, Hildesheim - Zürich - New York 2006, 500; voce ‘δ?χμιος (δοχμικ?ν, δοχμιακ?ν, δοχμαικ?ν / dochmius (dochmios, dochmiacum)’, in G. Morelli (cur.), Nomenclator metricus graecus et latinus,Olms - Weidmann, Hildesheim - Zürich - New York 2006, 500-502; voce ‘δοχμ?ν’, in G. Morelli (cur.), Nomenclator metricus graecus et latinus,Olms - Weidmann, Hildesheim - Zürich - New York 2006, 502; recensione di D. Bianconi, Tessalonica nell’età dei Paleologi. Le pratiche intellettuali nel riflesso della cultura scritta (Centre d’études byzantines, néo-helléniques et sud-est europeéennes, École des Hautes Études en Sciences Sociales - «Dossiers Byzantins» 5), Paris 2005: «Medioevo greco» 7, 2007, 263-269; Colometria e sticometria (Böckh e dintorni), in P. Volpe Cacciatore (cur.), Musica e generi letterari nella Grecia di età classica - Atti del II Congresso Consulta Universitaria Greco (Fisciano, 1 dicembre 2006), Napoli 2007, 99-127; De pauore uersus seiungendi. ‘Riscoperta’ del verso melico greco (Böckh 1811) e sua ricezione novecentesca, «Incontri Triestini di Filologia Classica» 7 (2007-2008), 1-16; ‘Sticometria’ e misura del verso melico greco: Böckh, «Quaderni Urbinati di Cultura Classica» n. s. 88, (s. c. 117), 2008, 121-124; Idola rei metricaeed ecdotica eschilea, «Quaderni Urbinati di Cultura Classica» n. s. 90 (s. c. 119), 2008, 131-135; Filologia metrica della tragedia a Bisanzio Paleologa e sino alle Principes: una rivalutazione?, in P. Odorico - P.A. Agapitos - M. Hinterberger (curr.), «Doux remède...» Poésie et poétique à Byzance, Actes du IVe colloque international philologique - Paris, 23-24-25 Février 2006 organisé par l’École des hautes études en sciences sociales et l’Université de Cypre, Paris 2009(«Dossiers Byzantins» 9), 267-281; Quaestio stichometriae(a proposito di una recente edizione di Pyth. 11), «Quaderni Urbinati di Cultura Classica» n. s. 91 (s. c. 120), 2009, 129-138; testo e traduzione dell’Estratto I dal Corpus Hermeticum in P. Scarpi (cur.), La rivelazione segreta di Ermete Trismegisto, I, Fondazione «Lorenzo Valla» 2009 («Collezione Scrittori greci e latini»), 268-269 [ISBN 978-88-04-58352-3]; testo e traduzione dell’Estratto IIa dal Corpus Hermeticum in P. Scarpi (cur.), La rivelazione segreta, 268-275; testo e traduzione dell’Estratto IIb dal Corpus Hermeticum in P. Scarpi (cur.), La rivelazione segreta, 276-279;testo e traduzione dell’Estratto IV dal Corpus Hermeticum in P. Scarpi (cur.), La rivelazione segreta, 278-281; testo e traduzione dell’Estratto V dal Corpus Hermeticum in P. Scarpi (cur.), La rivelazione segreta, 280-289;testo e traduzione dell’Estratto XII dal Corpus Hermeticum in P. Scarpi (cur.), La rivelazione segreta 312-313;testo e traduzione dell’Estratto XIII dal Corpus Hermeticum in P. Scarpi (cur.), La rivelazione segreta, 312-313; testo e traduzione dell’Estratto XIV dal Corpus Hermeticum in P. Scarpi (cur.), La rivelazione segreta 312-315; testo e traduzione dell’Estratto XV dal Corpus Hermeticum in P. Scarpi (cur.), La rivelazione segreta, 314-317; testo e traduzione dell’Estratto XVI dal Corpus Hermeticum in P. Scarpi (cur.), La rivelazione segreta, 316-319; testo e traduzione dell’Estratto XVII dal Corpus Hermeticum in P. Scarpi (cur.), La rivelazione segreta, 318-321; testo e traduzione dell’Estratto XX dal Corpus Hermeticum in P. Scarpi (cur.), La rivelazione segreta, 320-323; testo e traduzione dell’Estratto XXI dal Corpus Hermeticum in P. Scarpi (cur.), La rivelazione segreta, 324; testo e traduzione dell’Estratto XXIV dal Corpus Hermeticum in P. Scarpi (cur.), La rivelazione segreta, 356-367; testo e traduzione dell’Estratto XXVII dal Corpus Hermeticum in P. Scarpi (cur.), La rivelazione segreta, 386-387; testo e traduzione dell’Estratto XXVIII dal Corpus Hermeticum in P. Scarpi (cur.), La rivelazione segreta, 386-387; testo e traduzione dell’Estratto XXIX dal Corpus Hermeticum in P. Scarpi (cur.), La rivelazione segreta, 386-389;Review of B. Gentili - L. Lomiento, Metrics and Rhythmics. History of Poetic Forms in Ancient Greece, translated by E.Ch. Kopff. Pisa - Roma: Fabrizio Serra Editore, 2008 («Studi di Metrica Classica» 12), «Bryn Mawr Classical Review» 2009.11.31 (online); Musica antica e sistemazione ‘colometrica’?, «Quaderni Urbinati di Cultura Classica» n.s. 94/1 (s.c. 123), 2010, 11-16; ‘Schicksale der antiken Literatur in Byzanz’: Maas e Pasquali giudicano la filologia dei Bizantini, «Medioevo Greco» 10, 2010, 269-276; Vom Melos zum Stichos. Il verso melico greco nella filologia tedesca d’inizio Ottocento, Trieste, EUT 2011, pp. 157 [isbn 978-88-8303-305-6]; «Mit übernatürlicher Lunge»: Böckh e il tabu del dattilo acataletto finale, in A. Rodighiero - P. Scattolin (curr.) «… un enorme individuo, dotato di polmoni soprannaturali». Funzioni, interpretazioni e rinascite del coro drammatico greco, Verona 2011 («Katoptron, 3»), 217-246; Periodo, sistema, pnigos, «Rudiae» 22-23 (2010-2011), D. Castaldo - F.G. Giannachi - A. Manieri (curr.), Poesia, musica e agoni nella Grecia antica - Poetry, Music and Contests in ancient Greece - Atti del IV convegno internazionale di MOISA - Proceedings of the IVth International Meeting of MOISA (Lecce, 28-30 ottobre 2010), 575-587; Piccola storia di un accento euripideo (Oreste 140a e Dionigi di Alicarnasso, C.V. 11), «Bollettino per l’Edizione Nazionale dei Classici Latini e Greci dell’Accademia dei Lincei» S. III 32, 2011, 85-92 [ma 2012]; Recitato, recitativo (e declamato) nel melos del dramma greco, in G. Bastianini - W. Lapini - M. Tulli (curr.), Harmonia. Scritti di filologia classica in onore di Angelo Casanova, II, Firenze 2012, 823-833; Vom Melos zum Stichos. Il verso melico greco nella filologia tedesca d’inizio Ottocento, Trieste, EUT 20122, pp. 157 [isbn 978-88-8303-386-5]; Peani in dattili tra Ellade classica ed età imperiale, EUT 2014, pp. 70 («Praelectiones Philologae Tergestinae» 4) [isbn 978-88-8303-545-6]; Gli Scritti di metrica di Roberto Pretagostini, «Quaderni Urbinati di Cultura Classica» n.s. 107/2 (s.c. 136), 2014, 187-200; Come termina il gliconeo?, in A. Gostoli - R. Velardi (curr.), Mythologeîn. Mito e forme di discorso nel mondo antico. Studi in onore di Giovanni Cerri, Pisa-Roma 2014 («Quaderni di AION», 18), 418-421; Demetrio Triclinio, Scolii metrici alla tetrade sofoclea. Nuova edizione a cura di A. T., Alessandria, Edizioni dell’Orso 20152 (Hellenica. Testi e strumenti di letteratura greca antica, medievale e umanistica 56), pp. LXVIII + 156 [ISBN 978-88-6274-601-4]; La fraintesa enunciazione di un metodo filologico: la praefatioal Sofocle (1502) e i suoi problemi in F. Donadi - S. Pagliaroli - A. Tessier (curr.), Manuciana Tergestina et Veronensia, Trieste, E.U.T. 2015 («Graeca Tergestina» - Studi e testi di Filologia greca, 4), 163-196 [ISBN 978-88-8303-712-2]; Un metodo filologico in atto? L’Euripide del 1503, le Baccanti e la (apparente) riscoperta della responsione strofica in F. Donadi - S. Pagliaroli - A. Tessier (curr.), Manuciana Tergestina et Veronensia, 197-218; La colometria di Pindaro e il Περ? μ?τρων del Vat. gr. 896: notitia editionis partim principis, in L. Bravi - L. Lomiento - A. Meriani - G. Pace (curr.), Tra lyra e aulos. Tradizioni musicali e generi poetici, Pisa-Bari 2016 (Quaderni della «Rivista di cultura classica e medioevale») 297-303, [ISBN 978-88-6227-825-6]; Una antilabe aristofanea davvero singolare (Thesm.916), in A. Tessier - A. Mastrocinque (curr.), Πα?γνιον - Piccola Festschriftper Francesco Donadi, Trieste 2016 («Praelectiones Philologae Tergestinae» 9), 115-128 [ISBN 978-88-8303-763-4].

 


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