Senecio
     SENECIO
Fondatore
Emilio Piccolo

Direttore
Andrea Piccolo e Lorenzo Fort



Non si tratta di conservare il passato, ma di realizzare le sue speranze
Horkheimer-Adorno, Dialettica dell'illuminismo

Rivisitazioni, traduzioni, manipolazioni



Redazione
Sergio Audano, Gianni Caccia, Maria Grazia Caenaro
Claudio Cazzola, Lorenzo Fort, Letizia Lanza

Caterina Vicino
Scheda biobibliografica

Per farsi splendore

Sospese
sul filo del non respiro
Voci dal timbro deciso
lucente il colore dell’abito
cucito addosso come
seconda pelle.
 – Palpitiamo insieme –
s’alza di tono la voce
vibra su corde invisibili
di colpo s’abbassa e diventa
urlo.
È il ricordo indistinto
sfocato che uncino si fa
e lacera stanze frantuma pareti
divelle il ferro delle sbarre per farsi
splendore.
Abitiamo uno stato di grazia
riconciliate con la perdita di noi
Lisistrata e Filumena
Mamma Roma e Medea…
C’è chiarore dietro le vostre vite
può essere di luna che sfarina
promesse senza appello?
Avete nostalgia del vento
che scompiglia i capelli o
delle ombre che s’allungano sui prati, dei fiori
che divampano al tramonto
dei figli che vi aspettano.
Ritorna il passato
e lo smaltite nel cemento dei muri
tra sbarre e feritoie dagli scorci allarmanti.
Non si disperde l’odore
il caro dei suoni dei nomi e delle ombre
è vostro
il riscatto, Donne nella commedia della vita.
In sottofondo
il tango e le ballate e il rap.

 


 

Iperborea

Simile al dio Apollo
portato da cigni
hai conosciuto sul nascere
la regione estrema del mondo
– a settentrione –
al di là del vento del Nord.
È da quella landa che soffia
Borea impetuoso, Aquilone possente
che tu hai sfidato vivendo
un giorno e un altro ancora
– troppo pochi, in ultimo –
nel chiarore di porpora d’oriente
in attesa del Sole che risvegli
e ricomponga il Canto, il più bel canto.


 

La casa attende*

Vagare
perdersi quasi in prossimi quadrivi
addolciti da distanze soleggiate
in apparenza impervi.
Uomini e donne
e strade e case.
Amore, mi stupisco
Pietre miliari segnano il cammino
insegnano la via al vagabondo
andare. La casa attende.
Sorge da macerie.
Lapidario il suo monito: a contare
è l’andare comunque verso gli altri

Non importa dove.

 

*Cfr. C. Vicino, Il sorriso della luna, Il Levante, Latina 2018.

 

Il dio della bellezza*

Porta ali di quiete, rincorre
la luce a ristoro
dei giorni intessuti di oscure attese
il dio della bellezza
Suono arcano di cetra
illumina in sorrisi la stretta delle ore
levitanti di danze
in stagioni fatali
prodigiose.

 

*Cfr. C. Vicino, Il sorriso della luna, Il Levante, 2018. (ndr)

 

Regale ape

Regale ape di Caldea egizia
frusciante sull’alveare in delirio
trasvoli nell’offerta dei fiori
da suggere
per il liquore immortale.
Nero e giallo il tuo abito
di agonizzante bellezza.

 

 


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